Google ha ufficialmente completato il rilascio delle funzionalità di condivisione della fotocamera e dello schermo di Gemini Live a tutti gli utenti iOS, segnando un’importante espansione delle capacità di interazione visiva dell’assistente AI anche oltre i dispositivi Android.
Annunciate per la prima volta al Google I/O 2025 a maggio, queste funzionalità sono state distribuite gradualmente agli utenti iPhone e iPad nelle ultime settimane. Dal 13 giugno, la funzione è ora disponibile per tutti gli utenti dell’app Gemini su iOS, indipendentemente dal fatto che abbiano sottoscritto un piano AI premium di Google o utilizzino la versione gratuita.
Le nuove funzionalità trasformano il modo in cui gli utenti iPhone possono interagire con l’assistente AI di Google. Toccando l’icona dell’onda sonora nell’app Gemini, gli utenti possono ora accedere a due nuovi pulsanti nell’interfaccia Live: uno per la condivisione della fotocamera e uno per la condivisione dello schermo. La funzione fotocamera apre un mirino che consente agli utenti di puntare il telefono su oggetti, scene o testi nel mondo reale e discutere in tempo reale con Gemini di ciò che stanno vedendo. La condivisione dello schermo, invece, permette di navigare su siti web, confrontare prodotti o esaminare documenti ricevendo suggerimenti e assistenza AI in tempo reale.
Questa espansione visiva fa parte della strategia più ampia di Google per integrare Gemini in modo più profondo nelle attività quotidiane. Nelle prossime settimane, Google introdurrà l’integrazione con Maps, Calendar, Tasks e Keep, consentendo agli utenti di compiere azioni direttamente dalle conversazioni con Gemini Live. Ad esempio, sarà possibile discutere i piani per una cena e far creare immediatamente un evento in calendario da Gemini, oppure chiedere informazioni sui ristoranti nelle vicinanze e ricevere dati aggiornati da Google Maps.
La funzionalità sfrutta la tecnologia Project Astra di Google DeepMind, che permette a Gemini di comprendere e rispondere al contesto visivo. Mentre gli utenti Android hanno avuto accesso a queste capacità già da marzo (inizialmente su Pixel 9 e Samsung Galaxy S25, prima dell’estensione a tutti i dispositivi Android), il rilascio su iOS completa la visione cross-platform di Google per le funzionalità visive di Gemini.
Google ha inoltre indicato che sono previste ulteriori integrazioni con l’ecosistema Google oltre alle prime quattro app, mentre l’azienda continua a posizionare Gemini come un assistente AI sempre più personale e proattivo.