Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), il più grande produttore mondiale di chip conto terzi, rimane ottimista sulle proprie prospettive di crescita per il 2025, trainato principalmente da una domanda senza precedenti di chip per l'intelligenza artificiale.
Durante l'assemblea annuale degli azionisti dell'azienda a Hsinchu il 3 giugno, il presidente e CEO C.C. Wei ha annunciato che TSMC prevede di raggiungere quest'anno ricavi e profitti da record. Pur riconoscendo che i dazi statunitensi hanno avuto "un certo" impatto indiretto sull'azienda, Wei ha sottolineato che il business dell'intelligenza artificiale rimarrà "molto forte".
"I nostri ricavi e profitti quest'anno raggiungeranno nuovi massimi storici", ha dichiarato Wei agli azionisti. Con una domanda AI "molto elevata", l'azienda sta lavorando per "aumentare la capacità produttiva e soddisfare i nostri clienti". "Posso assicurarvi che la domanda di AI è sempre stata molto forte e supera costantemente l'offerta", ha aggiunto Wei, osservando che, sebbene i dazi possano portare a prezzi leggermente più alti, la robusta domanda di chip AI non mostra segni di rallentamento.
TSMC dovrebbe mantenere la sua leadership nei nodi di processo avanzati fino al 2025. Gli analisti di settore di TrendForce prevedono che la capacità CoWoS (Chip on Wafer on Substrate) di TSMC raddoppierà quest'anno, raggiungendo 75.000–80.000 wafer al mese, alimentata dalla crescente domanda di chip personalizzati per l'AI e soluzioni di packaging avanzato.
L'azienda ha registrato solide performance finanziarie all'inizio del 2025, con vendite ad aprile pari a NT$349,6 miliardi (11,6 miliardi di dollari USA), con un aumento del 48,1% su base annua e del 22,2% rispetto a marzo. Questo boom è arrivato dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato dazi globali, spingendo le aziende ad accumulare scorte in previsione di possibili aumenti delle tariffe.
La posizione dominante di TSMC nel mercato delle fonderie continua a rafforzarsi, con una quota di mercato prevista in crescita dal 59% nel 2023 al 64% nel 2024 e al 66% nel 2025, ben al di sopra di concorrenti come Samsung, SMIC e UMC. I significativi investimenti dell'azienda nei nodi avanzati guidati dall'AI dovrebbero trainare una rapida crescita sia nella produzione tradizionale che in quella moderna di semiconduttori.
Pur riconoscendo le potenziali sfide derivanti dai dazi, Wei mantiene una visione ottimistica: "Il nostro business andrà comunque molto bene. Non ho paura di nulla, temo solo che l'economia mondiale possa peggiorare." TSMC è stata nel mirino di Trump, che ha accusato Taiwan di aver sottratto l'industria dei chip agli Stati Uniti, ma i semiconduttori sono stati esclusi dal recente dazio del 32% sulle importazioni taiwanesi.