Databricks, azienda di San Francisco specializzata in dati e intelligenza artificiale, valutata 62 miliardi di dollari, ha annunciato il 14 maggio 2025 di aver raggiunto un accordo per acquisire Neon, fornitore di database Postgres serverless, in un’operazione dal valore di circa 1 miliardo di dollari.
L’acquisizione rappresenta un’ulteriore espansione di Databricks nel settore dell’AI, dopo l’acquisto della startup di addestramento modelli AI MosaicML per 1,3 miliardi di dollari nel 2023 e della startup di ottimizzazione dati Tabular per oltre 1 miliardo di dollari nel 2024.
Neon, fondata nel 2021 da un team di ingegneri esperti di database e contributor di Postgres, ha sviluppato una piattaforma di database cloud pensata appositamente per supportare i workflow degli agenti AI. La tecnologia dell’azienda permette di avviare un database Postgres completamente isolato in meno di 500 millisecondi, un aspetto cruciale per agenti AI che operano alla velocità delle macchine, ben superiore a quella umana.
“L’era delle applicazioni native per l’AI, guidate da agenti, sta ridefinendo ciò che un database deve essere”, ha dichiarato Ali Ghodsi, co-fondatore e CEO di Databricks. “Neon lo dimostra: quattro database su cinque sulla loro piattaforma vengono creati dal codice, non da persone. Integrando Neon in Databricks, offriamo agli sviluppatori un Postgres serverless in grado di tenere il passo con la velocità degli agenti, con una logica pay-as-you-go e l’apertura della community Postgres.”
L’architettura serverless di Neon offre tre vantaggi chiave: tempi di provisioning ultra-rapidi, scalabilità elastica con prezzi a consumo e piena compatibilità con l’ecosistema Postgres. Queste caratteristiche la rendono ideale per agenti AI che necessitano di creare e gestire migliaia di istanze di database isolate in modo conveniente.
L’acquisizione arriva mentre Databricks continua a rafforzare la propria posizione di leader nel settore AI. L’azienda ha raggiunto una valutazione di 62 miliardi di dollari dopo aver raccolto 10 miliardi di dollari in finanziamenti azionari all’inizio di quest’anno. Secondo Ghodsi, “praticamente ogni nostro cliente vuole sfruttare gli agenti”, ma questi agenti devono poter creare nuovi database per supportare le proprie funzioni, ed è qui che la tecnologia di Neon diventa fondamentale.