Mira Murati, che in precedenza ha guidato lo sviluppo di sistemi di IA rivoluzionari come ChatGPT e DALL-E nel ruolo di Chief Technology Officer di OpenAI, ha posizionato la sua nuova iniziativa Thinking Machines Lab come un concorrente formidabile nell’industria dell’intelligenza artificiale dopo aver raccolto uno dei più grandi round seed mai visti nella Silicon Valley.
Il round di finanziamento da 2 miliardi di dollari, annunciato il 15 luglio 2025, è stato guidato da Andreessen Horowitz (a16z), con la partecipazione di giganti tecnologici come Nvidia, AMD, ServiceNow, Cisco e Jane Street. Questo investimento valuta la startup, nata solo cinque mesi fa, a ben 12 miliardi di dollari, riflettendo una straordinaria fiducia degli investitori nella visione e nel team di Murati.
"Stiamo costruendo un’IA multimodale che si adatta al modo in cui interagisci naturalmente con il mondo: tramite conversazione, tramite la vista, attraverso il modo complesso in cui collaboriamo", ha dichiarato Murati nel suo annuncio. L’approccio dell’azienda si distingue dai concorrenti per l’enfasi sulla collaborazione tra esseri umani e IA, invece che su sistemi completamente autonomi.
Thinking Machines Lab ha attirato talenti eccezionali, con circa 30 tra i migliori ricercatori e ingegneri, molti dei quali provenienti da OpenAI. Tra i membri chiave del team figurano il co-fondatore di OpenAI John Schulman come Chief Scientist e l’ex dirigente della ricerca di OpenAI Barret Zoph come CTO. L’azienda è attivamente alla ricerca di nuovi talenti con esperienza nello sviluppo di prodotti di IA di successo.
Sebbene i dettagli sui prodotti restino ancora limitati, Murati ha rivelato che Thinking Machines Lab annuncerà la sua prima offerta "nei prossimi mesi". Il prodotto includerà una componente open source significativa, pensata per supportare ricercatori e startup nello sviluppo di modelli di IA personalizzati. L’azienda si è inoltre impegnata a condividere ricerche per aiutare la comunità scientifica a comprendere meglio i sistemi di IA di frontiera.
L’uscita di Murati da OpenAI nel settembre 2024 è avvenuta in un contesto di ampio esodo di dirigenti, a seguito di tensioni nella leadership dell’azienda. Dopo un breve periodo come CEO ad interim di OpenAI durante la temporanea rimozione di Sam Altman nel novembre 2023, Murati ha deciso di perseguire una propria visione dello sviluppo dell’IA, dando priorità a personalizzazione, trasparenza e applicazioni pratiche.