In un importante passo avanti per l'industria dell'intelligenza artificiale in rapida evoluzione, Lloyd's di Londra ha lanciato, tramite la startup Armilla, un prodotto assicurativo pionieristico che affronta specificamente i rischi finanziari associati ai malfunzionamenti dell'IA.
La nuova polizza, ufficialmente lanciata il 30 aprile 2025, è sottoscritta da diversi sindacati Lloyd's tra cui Chaucer Group. Offre una copertura esplicita alle aziende che affrontano richieste legali quando gli strumenti di IA generano risultati imprecisi o non performano come previsto, coprendo costi come danni riconosciuti in tribunale e spese legali.
Karthik Ramakrishnan, CEO di Armilla, spiega il significato del prodotto: "Le aziende stanno correndo per implementare l'IA, ma i loro strumenti di gestione del rischio e assicurazione non hanno tenuto il passo. C'è una crescente preoccupazione per la 'copertura silenziosa dell'IA' – l'incertezza sul fatto che le polizze esistenti rispondano o meno a guasti specifici dell'IA."
L'assicurazione si rivolge in particolare a rischi come le allucinazioni dell'IA (quando i modelli presentano con sicurezza informazioni inventate), il deterioramento delle prestazioni dei modelli e le deviazioni dal comportamento atteso. A differenza delle tradizionali polizze tecnologiche che spesso impongono limiti bassi alle responsabilità legate all'IA, la copertura di Armilla si attiva solo quando le prestazioni di un sistema IA scendono significativamente al di sotto dei parametri di riferimento predefiniti.
Questo sviluppo arriva in un momento di crescente adozione aziendale delle tecnologie IA e dopo diversi casi di rilievo in cui chatbot IA hanno generato risultati fuorvianti o dannosi. In un caso emblematico, Air Canada è stata costretta a onorare sconti offerti per errore dal proprio chatbot – una perdita che, secondo Armilla, sarebbe stata coperta dalla sua polizza se il chatbot fosse stato giudicato al di sotto delle aspettative.
Gli esperti del settore vedono questo prodotto assicurativo come una pietra miliare nella maturazione del comparto IA. Con il mercato globale dell'assicurazione per l'IA destinato a crescere a un tasso annuo composto del 33,06% tra il 2024 e il 2034, la collaborazione tra Lloyd's e Armilla rappresenta un passo evolutivo nell'assicurazione per rispondere alle esigenze di un'economia sempre più digitalizzata e promuovere un'adozione responsabile dell'IA.
Come osserva Tom Graham di Chaucer, gli assicuratori saranno selettivi: "Non copriremo sistemi IA eccessivamente inclini a guasti." Questo approccio incentiva le aziende a mantenere elevati standard per l'IA, offrendo al contempo le garanzie finanziarie necessarie per una diffusione più ampia dell'intelligenza artificiale.