Microsoft ha ufficialmente aggiunto la famiglia di modelli di intelligenza artificiale Grok 3 di xAI, fondata da Elon Musk, alla sua piattaforma Azure AI Foundry, segnando un'importante espansione dell'ecosistema di modelli IA oltre la partnership principale con OpenAI.
L'annuncio è arrivato durante la conferenza Microsoft Build 2025 del 19 maggio e prevede l'integrazione sia dei modelli Grok 3 che Grok 3 mini nel cloud di Microsoft. Questi modelli saranno ospitati nei data center Microsoft e fatturati direttamente dall'azienda, garantendo il rispetto degli stessi accordi sul livello di servizio che i clienti Azure si aspettano da qualsiasi prodotto Microsoft.
Le versioni di Grok ospitate su Azure sono soggette a un controllo più rigoroso rispetto a quelle disponibili su X (ex Twitter), offrendo funzionalità avanzate di integrazione dati, personalizzazione e governance che vanno oltre quanto fornito attualmente dall'API standalone di xAI.
"Portiamo i modelli Grok 3 e Grok 3 mini di xAI nel nostro ecosistema, ospitati e fatturati direttamente da Microsoft", ha dichiarato Frank Shaw, Chief Communications Officer di Microsoft. "Gli sviluppatori possono ora scegliere tra oltre 1.900 modelli di IA ospitati da partner o da Microsoft, gestendo l'integrazione sicura dei dati, la personalizzazione dei modelli e la governance a livello enterprise."
Questa scelta fa parte della più ampia strategia di Microsoft di diversificare l'offerta di modelli IA. Oltre ai modelli Grok di xAI, Microsoft ha annunciato che renderà disponibili anche i modelli Llama di Meta e soluzioni di intelligenza artificiale di startup europee come Mistral e Black Forest Labs nei propri servizi cloud.
L'integrazione avviene nonostante le attuali tensioni legali tra Elon Musk e OpenAI, azienda in cui Microsoft ha investito ingenti risorse. Musk sta attualmente facendo causa a OpenAI, società che ha co-fondato e poi lasciato, mentre OpenAI ha intentato una controquerela accusando Musk di concorrenza sleale e molestie.
Per Microsoft, questo approccio multi-modello rappresenta un cambio strategico volto a ridurre la dipendenza da un singolo fornitore di IA, offrendo ai clienti una gamma più ampia di opzioni per le proprie applicazioni di intelligenza artificiale.