In una mossa significativa per affrontare la crescente carenza di GPU che ostacola lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, NVIDIA ha annunciato DGX Cloud Lepton al Computex 2025 di Taiwan il 19 maggio. La piattaforma crea un marketplace unificato che mette in contatto gli sviluppatori AI con risorse GPU provenienti da diversi provider cloud a livello globale.
Il tempismo è cruciale, poiché la domanda di GPU per l’addestramento e il deployment di AI ha raggiunto livelli senza precedenti. Secondo l’analista di Gartner Chirag Dekate, «Non solo NVIDIA, ma anche la sua catena di approvvigionamento fatica a tenere il passo con la domanda, che supera di gran lunga l’offerta». DGX Cloud Lepton punta a risolvere questo collo di bottiglia aggregando risorse GPU da vari fornitori.
Dieci NVIDIA Cloud Partner (NCP), tra cui CoreWeave, Crusoe, Lambda e SoftBank, offriranno GPU NVIDIA Blackwell e di altre architetture tramite il marketplace. Gli sviluppatori potranno accedere a capacità di calcolo in regioni specifiche sia per esigenze on-demand sia a lungo termine, supportando così requisiti operativi AI strategici e sovrani.
«NVIDIA DGX Cloud Lepton collega la nostra rete globale di provider cloud GPU agli sviluppatori AI», ha dichiarato Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA. «Insieme ai nostri NCP, stiamo costruendo una fabbrica AI su scala planetaria».
La piattaforma si integra con lo stack software NVIDIA, inclusi i microservizi NIM e NeMo, Blueprints e Cloud Functions, per accelerare lo sviluppo e il deployment di applicazioni AI. Offre inoltre software di gestione per i provider cloud, con diagnostica in tempo reale sullo stato delle GPU e analisi automatizzata delle cause dei problemi.
Oltre a connettere le risorse, DGX Cloud Lepton offre un’esperienza unificata per i flussi di lavoro di sviluppo, training e inferenza. Gli sviluppatori possono acquistare capacità GPU direttamente dai provider partecipanti o utilizzare i propri cluster di calcolo, abilitando il deployment in ambienti multi-cloud e ibridi con un carico operativo minimo.