L’Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (HAI) della Stanford University ha pubblicato l’ottava edizione annuale dell’AI Index Report, offrendo un’analisi approfondita dello stato globale dell’intelligenza artificiale a maggio 2025.
Il dato più sorprendente del rapporto riguarda la democratizzazione dell’accesso all’IA avanzata: i costi di inferenza per modelli con prestazioni simili a GPT-3.5 sono crollati da 20 dollari per milione di token nel novembre 2022 a soli 0,07 dollari nell’ottobre 2024, con una riduzione di 280 volte. Questo drastico calo dei costi è dovuto ai miglioramenti nelle prestazioni hardware, nell’efficienza energetica e all’emergere di modelli più piccoli ma altamente performanti.
Sebbene gli Stati Uniti continuino a guidare lo sviluppo dell’IA con 40 modelli di rilievo prodotti nel 2024 (contro i 15 della Cina e i 3 dell’Europa), il divario qualitativo si sta rapidamente riducendo. Su benchmark chiave come MMLU e HumanEval, le differenze di prestazione tra i migliori modelli statunitensi e cinesi sono passate da percentuali a doppia cifra nel 2023 a una quasi parità all’inizio del 2025. Questa convergenza segnala una corsa globale all’IA sempre più serrata, con rilevanti implicazioni geopolitiche.
Il rapporto evidenzia anche tendenze preoccupanti in tema di sicurezza dell’IA. L’AI Incidents Database ha registrato 233 incidenti dannosi legati all’intelligenza artificiale nel 2024, un massimo storico che rappresenta un aumento del 56,4% rispetto all’anno precedente. Tra questi, pornografia deepfake, identificazioni errate da parte di sistemi di sorveglianza e chatbot accusati di incoraggiare comportamenti pericolosi. Nonostante questi rischi, valutazioni standardizzate per un’IA responsabile rimangono rare tra i principali sviluppatori di modelli.
Gli investimenti globali nell’IA continuano a crescere: i finanziamenti privati hanno raggiunto i 252,3 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento annuo del 26%. Gli Stati Uniti dominano con 109,1 miliardi investiti, quasi 12 volte i 9,3 miliardi della Cina. Tuttavia, l’adozione organizzativa cresce in tutto il mondo: il 78% delle aziende intervistate utilizza ora l’IA in almeno una funzione aziendale, rispetto al 55% del 2023.
Il rapporto Stanford HAI, pubblicato annualmente dal 2017, è diventato una risorsa autorevole regolarmente citata dai governi di tutto il mondo mentre affrontano le complesse dimensioni tecniche, economiche ed etiche dello sviluppo dell’intelligenza artificiale.