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‘Megalopolis’ di Coppola diventa un documentario dietro le quinte

Utopia ha acquisito i diritti nordamericani di 'Megadoc', un documentario dietro le quinte diretto dal regista candidato all’Oscar Mike Figgis, che racconta la realizzazione dell’epico e controverso 'Megalopolis' di Francis Ford Coppola, autofinanziato per 120 milioni di dollari. Il documentario, che offre accesso illimitato al processo creativo di Coppola, uscirà nelle sale questo autunno, seguendo forse le orme dell’iconico 'Hearts of Darkness' di Eleanor Coppola sul making of di 'Apocalypse Now'.
‘Megalopolis’ di Coppola diventa un documentario dietro le quinte

A un anno dalla presentazione a Cannes dell’ambizioso epico di fantascienza 'Megalopolis' di Francis Ford Coppola, che ha diviso critica e pubblico, un documentario rivelatore sulla sua travagliata produzione si prepara ad arrivare nelle sale.

'Megadoc', diretto dal regista candidato all’Oscar Mike Figgis ('Via da Las Vegas'), offre uno sguardo senza precedenti dietro le quinte di quello che potrebbe essere l’ultimo grande film di Coppola. Utopia ha acquisito i diritti nordamericani del documentario e ne prevede l’uscita cinematografica per questo autunno.

Il progetto è nato quasi per caso, quando Coppola ha invitato il suo vecchio amico Figgis sul set di 'Megalopolis' prima dell’inizio delle riprese principali, concedendogli piena libertà di documentare tutto ciò che desiderava. Con una piccola troupe e una telecamera, Figgis ha potuto seguire l’intero processo produttivo senza alcuna restrizione.

"Francis mi ha dato accesso a tutto, incluso il materiale d’archivio straordinario che ha accumulato durante le numerose letture della sceneggiatura, mentre passava da una versione all’altra", ha raccontato Figgis. "Il cast è stato molto aperto riguardo alle condizioni di lavoro e a come affrontavano le eccentricità di Francis e i suoi metodi così personali."

Il documentario promette di esplorare molteplici punti di vista su ciò che è realmente accaduto durante la produzione. "È interessante notare che ci sono molte interpretazioni su cosa sia successo davvero, e tutto questo è nel documentario, anche se il film non dice sempre quale sia la verità... spetta allo spettatore osservare e interpretare", ha sottolineato Coppola.

'Megadoc' include conversazioni con membri del cast come Adam Driver, Aubrey Plaza, Dustin Hoffman e Shia LaBeouf, oltre a interviste con George Lucas e con la compianta moglie di Coppola, Eleanor, scomparsa nell’aprile 2024. Il film affronterà anche i momenti più controversi, come la decisione di Coppola di licenziare alcuni membri della troupe per divergenze creative.

Robert Schwartzman di Utopia ha tracciato un parallelo con un altro celebre documentario sul making of: "L’iconico documentario di Eleanor Coppola, 'Hearts of Darkness', offrì al pubblico uno sguardo incredibile sulla realizzazione di 'Apocalypse Now'. 'Megadoc' di Mike Figgis sarà per 'Megalopolis' ciò che 'Hearts of Darkness' fu per 'Apocalypse Now', aprendo agli spettatori un viaggio dietro le quinte che abbraccia quarant’anni."

Nonostante la tiepida accoglienza della critica e il flop commerciale (solo 14,3 milioni di dollari incassati a fronte di un budget di 120 milioni), Coppola resta profondamente legato a 'Megalopolis'. Ha rifiutato di distribuirlo su piattaforme streaming o in home video, insistendo che venga vissuto in sala come da lui voluto. Il regista ha recentemente dichiarato che, dopo le elezioni, l’interesse per il film è cresciuto, con proiezioni sold out in diverse città.

Source: IndieWire

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