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Google presenta Gemini 2.5 e Ironwood TPU a I/O 2025

Durante il Google I/O 2025, l’azienda ha mostrato importanti progressi nell’IA: Gemini 2.5 Pro ora guida la classifica LMArena in tutte le categorie. È stato inoltre presentato Deep Think, una modalità sperimentale di ragionamento avanzato per compiti complessi di matematica e programmazione. Google ha anche svelato Ironwood, la sua settima generazione di TPU, che offre 42,5 exaflops di potenza di calcolo per pod, progettata specificamente per carichi di lavoro IA inferenziali.
Google presenta Gemini 2.5 e Ironwood TPU a I/O 2025

Google ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale durante la conferenza annuale I/O 2025, dimostrando come le sue ultime tecnologie stiano trasformando il panorama dell’IA.

Il CEO Sundar Pichai ha sottolineato i notevoli progressi nei modelli di IA di Google, evidenziando che i punteggi Elo sono aumentati di oltre 300 punti rispetto al primo modello Gemini Pro di prima generazione. La vera protagonista è stata Gemini 2.5 Pro, che ora domina la classifica LMArena in tutte le categorie, confermando la leadership di Google nello sviluppo di modelli allineati alle preferenze umane.

Un annuncio di rilievo è stato l’introduzione di Deep Think, una modalità sperimentale di ragionamento avanzato per Gemini 2.5 Pro. Questa funzione consente al modello di considerare più ipotesi prima di rispondere, ottenendo prestazioni impressionanti su benchmark particolarmente complessi. Secondo Google, Deep Think raggiunge risultati eccellenti nel benchmark matematico USAMO 2025 e si posiziona in testa a LiveCodeBench per la programmazione a livello competitivo.

Sul fronte hardware, Google ha presentato Ironwood, la settima generazione della sua Tensor Processing Unit. Questo acceleratore IA personalizzato è il primo progettato specificamente per carichi di lavoro inferenziali, offrendo prestazioni dieci volte superiori rispetto alla generazione precedente. Ogni pod Ironwood contiene 9.216 chip e fornisce una potenza di calcolo di ben 42,5 exaflops, rendendolo ideale per alimentare modelli IA deduttivi e inferenziali su larga scala.

Google ha inoltre mostrato Project Mariner, un agente IA in grado di navigare e interagire con siti web per conto degli utenti. Inizialmente lanciato come prototipo di ricerca nel dicembre 2024, Project Mariner è stato notevolmente potenziato per funzionare su macchine virtuali cloud e ora può gestire fino a dieci attività simultaneamente. Questa capacità viene integrata nell’API Gemini, consentendo agli sviluppatori di creare esperienze digitali sempre più autonome.

Questi annunci segnano quella che Google definisce “una nuova fase del cambiamento di piattaforma dell’IA”, in cui decenni di ricerca stanno diventando realtà concreta per persone, aziende e comunità di tutto il mondo. Con questi progressi, Google si posiziona in prima linea nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale, offrendo sia i modelli sia l’infrastruttura necessari per alimentare la prossima generazione di applicazioni intelligenti.

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