Google sta ampliando le sue capacità di intelligenza artificiale integrando le funzionalità di utilizzo del computer di Project Mariner nelle piattaforme Gemini API e Vertex AI, rappresentando un passo avanti significativo nello sviluppo di sistemi di IA agentica.
Project Mariner, presentato per la prima volta alla fine del 2024, è il prototipo di ricerca di Google DeepMind che esplora l’interazione tra esseri umani e agenti tramite browser web. Il sistema è in grado di osservare ciò che viene visualizzato nei browser, interpretare obiettivi complessi, pianificare azioni concrete e navigare autonomamente sui siti web per completare compiti. Può gestire più operazioni contemporaneamente e, nell’ultima versione, è capace di portare a termine fino a dieci attività diverse in parallelo.
Diverse aziende tecnologiche stanno già esplorando le potenzialità di Project Mariner. Automation Anywhere, leader nell’automazione dei processi agentici, e UiPath, nota per la sua piattaforma di automazione, sono tra i primi adottanti. Altri partner includono Browserbase, che sviluppa framework per l’automazione dei browser tramite IA, Autotab, The Interaction Company e Cartwheel, una piattaforma di text-to-animation fondata nel 2023.
L’integrazione con Gemini API e Vertex AI permetterà agli sviluppatori di creare applicazioni alimentate da queste capacità agentiche. Google ha inoltre rafforzato significativamente le protezioni di sicurezza contro minacce come le indirect prompt injection, rendendo Gemini 2.5 la sua famiglia di modelli più sicura fino ad oggi.
Negli Stati Uniti, gli abbonati a Google AI Ultra hanno già accesso a Project Mariner, mentre un accesso più ampio per gli sviluppatori è previsto per l’estate. L’azienda sta anche portando alcune delle funzionalità di Mariner in altri prodotti Google, tra cui la modalità AI nei Search Labs, dove consentirà operazioni come l’acquisto di biglietti per eventi e la prenotazione di ristoranti.
Questo sviluppo rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui gli utenti interagiscono con Internet, passando potenzialmente dall’interazione diretta con i siti web alla delega di compiti agli agenti IA. Con la maturazione di queste capacità, si prospetta una rivoluzione nell’automazione in diversi settori e la nascita di nuove applicazioni per gli assistenti intelligenti.