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OpenAI Rinvia il Modello Open Source tra la Crescente Competizione

OpenAI ha posticipato a tempo indeterminato il rilascio del suo attesissimo modello AI open source, citando la necessità di ulteriori test di sicurezza. Il CEO Sam Altman ha annunciato il rinvio il 12 luglio 2025, segnando la seconda posticipazione di quest’estate per quello che sarebbe stato il primo modello open-weights di OpenAI da anni. Il ritardo arriva mentre concorrenti cinesi come Moonshot AI e DeepSeek guadagnano terreno con potenti alternative open source.
OpenAI Rinvia il Modello Open Source tra la Crescente Competizione

OpenAI ha nuovamente rinviato il rilascio del suo modello AI open source, rimandando quello che sarebbe stato il primo modello scaricabile liberamente dall’azienda dai tempi di GPT-2 nel 2019.

Il CEO Sam Altman ha annunciato il 12 luglio che la società necessita di "tempo per effettuare ulteriori test di sicurezza e rivedere le aree ad alto rischio" prima di rendere disponibile il modello al pubblico. Si tratta della seconda posticipazione dopo un primo rinvio avvenuto a giugno, quando Altman aveva lasciato intendere che il team avesse raggiunto qualcosa di "inaspettato e davvero straordinario" che sarebbe stato "assolutamente degno di attesa".

Le aspettative per questo rilascio sono particolarmente alte, poiché i modelli open-weights non possono essere facilmente ritirati una volta pubblicati. "Anche se confidiamo che la community costruirà grandi cose con questo modello, una volta che i pesi sono pubblici non possono più essere ritirati. È una novità per noi e vogliamo fare le cose per bene", ha spiegato Altman sui social media.

Secondo fonti del settore, il modello open di OpenAI dovrebbe avere capacità di ragionamento simili ai modelli della serie o dell’azienda ed è stato progettato per essere il migliore della categoria rispetto alle altre alternative open. L’azienda aveva pianificato di renderlo disponibile su diverse piattaforme cloud, tra cui Azure e Hugging Face, permettendo agli sviluppatori di eseguirlo localmente o integrarlo nei propri prodotti.

Il rinvio arriva in un momento di crescente competizione nel settore AI open source. Solo un giorno prima dell’annuncio di OpenAI, la startup cinese Moonshot AI ha lanciato Kimi K2, un modello AI open da un trilione di parametri che, secondo quanto riportato, supera GPT-4.1 di OpenAI in diversi benchmark di programmazione. All’inizio dell’anno, DeepSeek aveva scosso il settore con il suo modello R1, che ha dimostrato prestazioni paragonabili ai modelli proprietari a una frazione dei costi di sviluppo.

Per OpenAI, il rilascio del modello open rappresenta una svolta strategica. Nonostante il nome, l’azienda si è concentrata principalmente su modelli closed-source negli ultimi anni. Secondo gli analisti del settore, la scelta di orientarsi verso l’open source è in parte una risposta alla crescente domanda da parte delle imprese di soluzioni AI flessibili, in grado di funzionare su diverse piattaforme e ambienti.

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