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Gli agenti AI pronti a rivoluzionare la ricerca scientifica

FutureHouse, co-fondata dall’ex studente del MIT Sam Rodriques, ha lanciato una piattaforma di agenti AI specializzati progettati per superare i colli di bottiglia informativi nella ricerca scientifica. La piattaforma offre quattro agenti AI—Crow, Falcon, Owl e Phoenix—ognuno specializzato in diversi aspetti del processo di scoperta scientifica. Gli scienziati stanno già utilizzando questi strumenti per accelerare la ricerca in campi come il morbo di Parkinson, con la piattaforma accessibile a tutti su platform.futurehouse.org.
Gli agenti AI pronti a rivoluzionare la ricerca scientifica

In un’epoca in cui il progresso scientifico è sempre più ostacolato dal sovraccarico di informazioni, FutureHouse ha sviluppato una soluzione innovativa per accelerare la scoperta grazie all’intelligenza artificiale.

La nonprofit sostenuta da Eric Schmidt, co-fondata da Sam Rodriques, PhD ’19, e Andrew White, ha lanciato ufficialmente la sua piattaforma AI il 1° maggio 2025, offrendo ai ricercatori di tutto il mondo l’accesso a una suite di agenti AI specializzati. Questi agenti sono progettati per automatizzare passaggi critici del processo scientifico, dalla revisione della letteratura alla progettazione sperimentale.

La piattaforma presenta quattro agenti AI distinti, ciascuno dedicato a specifici colli di bottiglia della ricerca. Crow funge da agente generico per la ricerca di letteratura e risposte accademiche. Falcon è specializzato in revisioni approfondite della letteratura con accesso a database scientifici specializzati. Owl aiuta gli scienziati a determinare se determinati esperimenti sono già stati condotti, mentre Phoenix supporta i flussi di lavoro in chimica e la pianificazione sperimentale.

“La lingua naturale è la vera lingua della scienza”, spiega Rodriques, che ha sviluppato il concetto durante il suo dottorato al MIT. “Anche se avessimo tutte le informazioni necessarie per capire come funziona la biologia, non ne saremmo necessariamente consapevoli, perché nessuno ha abbastanza tempo per leggere e sintetizzare tutta la letteratura scientifica.”

La piattaforma ha già dimostrato risultati promettenti. La Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research ha utilizzato gli agenti di FutureHouse per raccogliere prove da campioni di pazienti e modelli preclinici in modo altamente strutturato. Secondo Gaia Skibinski, direttrice della ricerca di scoperta e traslazionale presso la fondazione, la piattaforma supporta la loro iniziativa Targets to Therapies, integrando e accelerando gli approcci scientifici tradizionali.

Sebbene FutureHouse riconosca che alcuni dei suoi strumenti—in particolare Phoenix—possano ancora commettere errori e che il rilascio avvenga “nello spirito della rapida iterazione”, l’azienda ha dimostrato che i suoi agenti possono superare ricercatori con dottorato in compiti come il recupero e la sintesi della letteratura. La piattaforma è ora accessibile a tutti su platform.futurehouse.org, con interfacce web e API disponibili.

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