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OpenAI si unisce al colossale progetto di data center AI da 5 gigawatt negli Emirati Arabi Uniti

OpenAI si prepara a diventare il principale tenant di riferimento in un enorme campus di data center da 5 gigawatt previsto ad Abu Dhabi, a seguito di un accordo storico tra Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. La struttura, che sarà realizzata dall’azienda emiratina G42, si estenderà su 10 miglia quadrate e potrebbe diventare uno dei più grandi progetti di infrastrutture AI al mondo. Questo sviluppo segna un’importante espansione delle ambizioni globali di OpenAI e sottolinea il crescente ruolo del Medio Oriente nel panorama tecnologico.
OpenAI si unisce al colossale progetto di data center AI da 5 gigawatt negli Emirati Arabi Uniti

OpenAI è pronta a contribuire allo sviluppo di quello che potrebbe diventare uno dei più grandi data center al mondo negli Emirati Arabi Uniti, ampliando significativamente la propria presenza globale nelle infrastrutture AI oltre i confini degli Stati Uniti.

Secondo diverse fonti vicine ai piani, il creatore di ChatGPT dovrebbe essere il principale tenant di riferimento per il campus di data center da 5 gigawatt annunciato di recente ad Abu Dhabi. Sebbene la partecipazione di OpenAI non sia ancora stata ufficializzata, un annuncio formale potrebbe arrivare a breve.

La gigantesca struttura sarà costruita da G42, azienda di intelligenza artificiale con sede ad Abu Dhabi, presieduta dallo sceicco Tahnoon bin Zayed Al Nahyan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Emirati e fratello del sovrano del paese. Una volta completato, il campus si estenderà su ben 10 miglia quadrate—più grande del Principato di Monaco—e consumerà una quantità di energia pari a cinque reattori nucleari, superando di gran lunga qualsiasi infrastruttura AI finora annunciata da OpenAI o dai suoi concorrenti.

Il progetto segue un importante accordo firmato tra Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti il 15 maggio 2025, durante la prima visita di Stato all’estero del presidente Donald Trump nel suo secondo mandato. L’intesa prevede la creazione di quello che i funzionari descrivono come il più grande campus AI al di fuori degli Stati Uniti. La prima fase includerà un cluster di calcolo da 1 gigawatt, con l’obiettivo di raggiungere gradualmente la piena capacità di 5 gigawatt.

Anche altre grandi aziende tecnologiche statunitensi sono coinvolte nell’iniziativa, denominata “UAE Stargate”. Nvidia fornirà l’hardware con i suoi più recenti sistemi Blackwell GB300, mentre Oracle e Cisco supporteranno il progetto. Il data center collaborerà inoltre con il progetto Stargate statunitense annunciato dal presidente Trump poco dopo il suo insediamento nel gennaio 2025.

Il data center negli Emirati rappresenta un’espansione strategica per OpenAI, che mantiene stretti legami con la nazione del Golfo dal 2023, anno in cui ha avviato una partnership con G42. Nello stesso anno, Microsoft—principale sostenitore di OpenAI—ha investito 1,5 miliardi di dollari in G42. Più recentemente, MGX, un veicolo di investimento supervisionato da un membro della famiglia reale emiratina, ha partecipato a un round di finanziamento di OpenAI e prevede di contribuire all’iniziativa di infrastruttura AI Stargate della società.

Questo sviluppo sottolinea la crescente importanza del Medio Oriente nelle infrastrutture tecnologiche globali e rappresenta una tappa fondamentale nella strategia di espansione internazionale di OpenAI. Riflette inoltre la più ampia iniziativa dell’azienda, “OpenAI for Countries”, lanciata all’inizio di questo mese per costruire infrastrutture locali in grado di servire meglio i clienti AI internazionali.

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