Google ha annunciato un importante progresso nelle capacità dell’intelligenza artificiale integrando la funzionalità di utilizzo del computer di Project Mariner nelle piattaforme Gemini API e Vertex AI. Questa integrazione rappresenta un’evoluzione significativa nel modo in cui l’IA può interagire con gli ambienti digitali, in particolare con i browser web e i sistemi informatici.
Project Mariner, presentato per la prima volta alla fine del 2024 come prototipo di ricerca di Google DeepMind, è stato notevolmente potenziato fino a diventare un sistema avanzato di agenti IA. La versione aggiornata è ora in grado di gestire fino a dieci compiti diversi simultaneamente, operando tramite macchine virtuali cloud invece che direttamente nel browser dell’utente. Questo consente agli utenti di continuare a lavorare mentre l’IA completa le attività in background.
La tecnologia permette all’IA di osservare ciò che viene visualizzato sullo schermo, interpretare obiettivi complessi, pianificare azioni concrete ed eseguirle interagendo con siti web e applicazioni. Può svolgere una vasta gamma di compiti, tra cui la ricerca di informazioni, la prenotazione di servizi, la compilazione di moduli e persino il completamento di acquisti previa conferma dell’utente.
Diverse aziende stanno già esplorando il potenziale di questa tecnologia. Automation Anywhere e UiPath la stanno sfruttando per l’automazione dei processi aziendali, mentre realtà emergenti come Browserbase, Autotab, The Interaction Company e Cartwheel stanno sviluppando applicazioni innovative. Google prevede di rendere queste funzionalità più ampiamente accessibili agli sviluppatori nel corso dell’estate.
"L’utilizzo del computer fa parte di un insieme più ampio di strumenti che dovremo costruire affinché un ecosistema di agenti possa prosperare", ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Google, durante il keynote di Google I/O 2025. L’azienda sta inoltre lavorando su tecnologie complementari come il Protocollo Agent2Agent per consentire agli agenti di comunicare tra loro.
Le implicazioni di questa tecnologia sono di vasta portata. Per le aziende, promette una maggiore produttività grazie all’automazione delle attività ripetitive. Per gli sviluppatori, apre nuove possibilità per la creazione di flussi di lavoro e applicazioni assistite dall’IA che possono interagire con software esistenti. Per gli utenti finali, potrebbe trasformare il modo in cui svolgono le attività digitali quotidiane, delegando all’IA gran parte del lavoro più noioso.
Attualmente, l’accesso a Project Mariner è limitato agli abbonati Google AI Ultra negli Stati Uniti, che pagano 249,99 dollari al mese per il servizio. Tuttavia, con la maturazione della tecnologia e la sua integrazione in un numero crescente di prodotti Google nel corso del 2025, è probabile che il suo impatto si faccia sentire su tutto il panorama digitale.