Le nazioni BRICS hanno formalmente proposto che le Nazioni Unite assumano la guida nell’istituzione di un quadro globale per la governance dell’intelligenza artificiale, segnando una sfida diretta al predominio occidentale nella definizione degli standard internazionali per l’IA.
Durante il 17° Vertice BRICS tenutosi a Rio de Janeiro il 7 luglio 2025, i leader del blocco ampliato di 11 economie emergenti hanno adottato una dichiarazione che riconosce l’IA come «un’opportunità fondamentale per promuovere lo sviluppo verso un futuro più prospero», sottolineando al contempo che «la governance globale dell’IA dovrebbe mitigare i potenziali rischi e rispondere alle esigenze di tutti i Paesi, inclusi quelli del Sud Globale».
La proposta riflette le crescenti ambizioni geopolitiche e priorità tecnologiche dei BRICS, in linea con il tema della presidenza brasiliana 2025: «Rafforzare la cooperazione del Sud Globale per uno sviluppo più inclusivo e sostenibile». Il blocco, che ora rappresenta oltre il 40% della popolazione mondiale dopo l’espansione del gennaio 2025 che ha incluso Indonesia, Bielorussia, Bolivia, Kazakistan, Cuba, Nigeria, Malesia, Thailandia, Uganda e Uzbekistan, ha notevolmente rafforzato la propria voce collettiva sulle questioni di governance tecnologica.
«Dobbiamo impedire che i processi di definizione degli standard vengano utilizzati come barriere all’ingresso per le piccole imprese e le economie in via di sviluppo», hanno dichiarato i leader BRICS nella loro dichiarazione, che chiede anche collaborazione open source, protezione della sovranità digitale e salvaguardie per la proprietà intellettuale che non ostacolino il trasferimento tecnologico ai Paesi più poveri.
La visione BRICS di un quadro di governance dell’IA guidato dall’ONU e orientato allo sviluppo pone l’accento su sovranità e crescita inclusiva, sfidando direttamente iniziative occidentali come il Processo di Hiroshima del G7 sull’IA. La loro posizione unitaria afferma che la governance globale dell’IA deve essere «rappresentativa, orientata allo sviluppo, accessibile, inclusiva, dinamica, reattiva», nel rispetto della sovranità nazionale.
Il Primo Ministro indiano Narendra Modi, che assumerà la presidenza BRICS nel 2026, ha invitato le nazioni membri a «perseguire collettivamente un uso responsabile dell’intelligenza artificiale» e ha annunciato l’intenzione di ospitare un «AI Impact Summit» durante il suo mandato. Modi ha sottolineato che «IA per tutti» dovrebbe essere un principio guida, evidenziando l’importanza di bilanciare innovazione e adeguate tutele.
Mentre i BRICS portano avanti la loro visione per la governance dell’IA, aziende e organizzazioni internazionali possono aspettarsi un ambiente regolatorio più complesso e multipolare, con una maggiore divergenza normativa e nuove opportunità di collaborazione per lo sviluppo di capacità in linea con le priorità del Sud Globale.