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L'accordo da 3,3 miliardi di dollari di Capgemini su WNS punta alla rivoluzione dell'AI agentica

Il colosso tecnologico francese Capgemini ha acquisito la società di trasformazione digitale WNS per 3,3 miliardi di dollari, con l'obiettivo di affermarsi nella leadership delle operazioni intelligenti alimentate dall'AI agentica. L'acquisizione strategica unisce le partnership e le competenze tecnologiche di Capgemini alle capacità settoriali di WNS nei servizi finanziari e nella sanità. Questa fusione posiziona Capgemini per cogliere la crescente domanda aziendale di trasformazione dei processi guidata dall'intelligenza artificiale.
L'accordo da 3,3 miliardi di dollari di Capgemini su WNS punta alla rivoluzione dell'AI agentica

Capgemini ha annunciato il 7 luglio 2025 di aver siglato un accordo definitivo per acquisire WNS Holdings Ltd. per 3,3 miliardi di dollari in una transazione interamente in contanti. Il gigante francese dei servizi IT pagherà 76,50 dollari per azione WNS, offrendo un premio del 28% rispetto al prezzo medio degli ultimi 90 giorni e del 17% rispetto al prezzo di chiusura del 3 luglio.

L'acquisizione risponde strategicamente al cambiamento di paradigma dai tradizionali Business Process Services (BPS) alle Operazioni Intelligenti alimentate dall'AI agentica. L'amministratore delegato di Capgemini, Aiman Ezzat, ha sottolineato che "le aziende stanno adottando rapidamente l'AI generativa e l'AI agentica per trasformare le loro operazioni a 360 gradi" e che "i Business Process Services saranno la vetrina dell'AI agentica".

WNS apporta un valore significativo grazie alla sua profonda esperienza in otto settori industriali, in particolare nei servizi finanziari e nella sanità. L'azienda serve oltre 600 clienti, tra cui United Airlines, Aviva e Coca-Cola, e ha dimostrato una forte crescita con un aumento dei ricavi a valuta costante di circa il 9% negli ultimi tre esercizi, raggiungendo 1,27 miliardi di dollari di fatturato nell'anno fiscale 2025 con un margine operativo del 18,7%.

La nuova entità combinata avrà circa 1,9 miliardi di euro (2,1 miliardi di dollari) di ricavi Digital BPS, offrendo una proposta di grande valore per i clienti aziendali che cercano una trasformazione guidata dall'AI. Capgemini prevede che l'acquisizione avrà un impatto immediatamente positivo sulla crescita dei ricavi e sul margine operativo, con un incremento normalizzato dell'utile per azione (EPS) del 4% prima delle sinergie nel 2026, che salirà al 7% dopo le sinergie nel 2027.

Questa acquisizione segue i recenti investimenti significativi di Capgemini nell'AI, tra cui partnership strategiche con Microsoft, Google, AWS, Mistral AI e NVIDIA. L'azienda ha generato oltre 900 milioni di euro in prenotazioni GenAI nel 2024 e considera questa acquisizione come un rafforzamento del suo ruolo di partner di trasformazione per le imprese che vogliono diventare aziende alimentate dall'intelligenza artificiale.

La transazione, approvata all'unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società, dovrebbe concludersi entro la fine del 2025, subordinatamente alle approvazioni regolatorie. Sebbene gli investitori abbiano inizialmente reagito con cautela, con un calo di circa il 5% delle azioni Capgemini dopo l'annuncio, gli analisti sottolineano l'importanza strategica di rivoluzionare l'outsourcing dei processi aziendali grazie alle capacità dell'AI generativa e agentica.

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