L’ambiziosa spinta dell’Arabia Saudita verso l’intelligenza artificiale è stata protagonista questa settimana, quando i leader dell’industria tecnologica si sono riuniti a Riad per un importante forum sugli investimenti che ha messo in luce la crescente collaborazione internazionale nello sviluppo dell’IA.
Il forum di investimenti USA-Arabia Saudita del 13 maggio ha riunito una schiera impressionante di dirigenti tecnologici, tra cui Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, Sam Altman, CEO di OpenAI, e Mark Zuckerberg, CEO di Meta. La loro presenza ha sottolineato l’importanza crescente dell’Arabia Saudita come fonte di capitale e potenziale partner per le aziende tecnologiche americane.
L’evento di alto profilo ha coinciso con il lancio da parte del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman di Humain, una nuova società di IA operante sotto l’egida del Fondo di Investimento Pubblico (PIF) del regno. Annunciata appena un giorno prima del forum, Humain sarà il veicolo centrale per la strategia e gli investimenti sauditi nell’IA, offrendo una gamma completa di servizi che includono data center di nuova generazione, infrastrutture per l’IA, capacità cloud e modelli avanzati di intelligenza artificiale.
"Humain contribuirà a potenziare e migliorare le capacità nello sviluppo e nella fornitura di applicazioni e soluzioni di intelligenza artificiale a livello locale, regionale e internazionale", secondo quanto dichiarato dalle autorità saudite. Un obiettivo chiave sarà la creazione di un potente modello linguistico multimodale in arabo, progettato specificamente per servire gli utenti in Arabia Saudita e in tutto il Medio Oriente.
Il forum sugli investimenti ha prodotto risultati concreti, con il Presidente Trump che ha ottenuto un impegno da 600 miliardi di dollari da parte dell’Arabia Saudita per investimenti negli Stati Uniti. Tra gli accordi firmati figurano intese focalizzate sull’IA, tra cui forniture di semiconduttori da Nvidia e Advanced Micro Devices a Humain per progetti di data center.
Questo incontro riflette il programma Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che mira a diversificare l’economia del regno oltre il petrolio. Le aziende tecnologiche americane guardano sempre più al PIF come fonte di capitale, con società come Google e Salesforce che hanno recentemente avviato collaborazioni sull’IA con il fondo. Il mercato saudita dei data center è destinato a crescere da 1,33 miliardi di dollari nel 2024 a circa 3,9 miliardi di dollari entro il 2030, trainato da iniziative come Humain e da partnership strategiche con aziende tecnologiche globali.