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Google amplia la portata di Gemini con l’integrazione tra app

Google ha potenziato significativamente Gemini Live integrandolo sia con applicazioni proprietarie che di terze parti, consentendo agli utenti di svolgere attività su più piattaforme tramite comandi in linguaggio naturale. L’integrazione, che include Google Maps, Calendar, Keep, Tasks e servizi musicali come Spotify e YouTube Music, trasforma Gemini in un assistente digitale ancora più versatile, capace di gestire flussi di lavoro tra app in modo fluido. Questa espansione rappresenta una mossa strategica verso la creazione di un’esperienza unificata di assistente AI nell’ecosistema Google e oltre.
Google amplia la portata di Gemini con l’integrazione tra app

Google ha rilasciato un importante aggiornamento al suo assistente AI Gemini, permettendo l’integrazione fluida con numerose applicazioni per offrire agli utenti un compagno digitale più potente e versatile.

Gemini Live, l’assistente vocale AI di Google, ora si collega alla suite di app di produttività di Google come Maps, Calendar, Keep e Tasks. Questa integrazione consente agli utenti di eseguire azioni tra diverse applicazioni tramite comandi in linguaggio naturale, senza dover passare da un’interfaccia all’altra. Ad esempio, è possibile creare eventi in Calendar, impostare promemoria in Tasks e aggiungere note in Keep durante una conversazione. La funzionalità va oltre i comandi vocali e include anche l’input tramite fotocamera, permettendo agli utenti di scansionare oggetti fisici come poster con date o liste della spesa cartacee.

Oltre alle applicazioni di Google, Gemini si è esteso anche ai servizi di terze parti. L’assistente AI può ora interagire con app popolari come WhatsApp e Spotify, consentendo agli utenti di inviare messaggi, effettuare chiamate o controllare la riproduzione musicale tramite semplici comandi. Spotify è la seconda app di terze parti a integrarsi con Google Gemini dopo WhatsApp. Google ha inoltre iniziato a distribuire un’estensione Utilities per Gemini, aggiungendo funzionalità come l’apertura di app specifiche, siti web o impostazioni di Android.

Questa espansione decisa segna una nuova visione di Android con l’AI al centro, affrontando un problema di lunga data: i nostri dispositivi sono stati intelligenti singolarmente, ma raramente lo sono insieme. La scommessa di Google è che un assistente onnipresente e consapevole del contesto possa unificare senza soluzione di continuità l’esperienza utente su tutti gli schermi e dispositivi.

Una caratteristica chiave di questa integrazione è la memoria cross-device di Gemini, che gli permette di mantenere il contesto tra dispositivi diversi come smartphone, smartwatch e altri gadget. Questo consente alla modalità Agente di combinare senza interruzioni funzionalità avanzate come la navigazione web in tempo reale, ricerche approfondite e integrazioni intelligenti con le app Google, permettendo di gestire compiti complessi e multi-step dall’inizio alla fine con il minimo intervento dell’utente.

Gli utenti possono gestire in qualsiasi momento le app collegate a Gemini tramite la pagina App nelle impostazioni di Gemini. Alcune app connesse come Telefono, Messaggi, WhatsApp e Utilities sono disponibili sia che l’attività delle app Gemini sia attiva o meno, mentre altre app collegate come Google Workspace potrebbero non essere disponibili se l’attività delle app Gemini è disattivata.

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