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Alchemist della Silicon Valley collabora con UChicago per potenziare l’innovazione Quantum-AI

Alchemist Accelerator e il Polsky Center dell’Università di Chicago hanno lanciato Alchemist Chicago, un nuovo programma di accelerazione deep tech a sostegno di startup early-stage nei settori del quantum computing, intelligenza artificiale, cleantech e robotica. L’iniziativa, annunciata il 21 luglio 2025, mira a colmare il divario tra la ricerca di laboratorio e le applicazioni di mercato, offrendo supporto strutturato attraverso un programma in due fasi che inizierà a fine 2025. Questa collaborazione unisce l’ampio network della Silicon Valley di Alchemist alle competenze di ricerca di UChicago per accelerare la commercializzazione di tecnologie fondamentali.
Alchemist della Silicon Valley collabora con UChicago per potenziare l’innovazione Quantum-AI

L’Università di Chicago e Alchemist Accelerator, con sede nella Silicon Valley, hanno unito le forze per creare Alchemist Chicago, un programma di accelerazione specializzato nel trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni commerciali. La partnership, annunciata il 21 luglio 2025, rappresenta uno sforzo strategico per rafforzare la posizione del Midwest nell’ecosistema deep tech, offrendo alle startup collegamenti con capitali e competenze della West Coast.

Il programma supporterà startup early-stage nei settori quantum, AI, cleantech, robotica e altre industrie deep tech, con l’obiettivo di trasformare le scoperte scientifiche in impatti concreti. “Collaborare con un acceleratore della Bay Area porterà una nuova prospettiva e nuove opportunità alle nostre startup qui nel Midwest”, afferma Samir Mayekar, managing director del Polsky Center.

In particolare, il programma è aperto a fondatori di tutto il mondo, senza necessità di affiliazione universitaria. I partecipanti riceveranno coaching e mentorship personalizzati da esperti di settore, inclusa formazione imprenditoriale dalla Chicago Booth School of Business. I team avranno anche l’opportunità di connettersi e collaborare con talenti provenienti dalla business school di primo livello.

L’acceleratore si svilupperà in due fasi distinte. La Fase I, prevista da ottobre a dicembre 2025, supporterà fino a 30 startup deep tech, tra cui quantum, con particolare attenzione alla validazione e alla crescita della trazione. La Fase II, da gennaio a marzo 2026, selezionerà 8–10 startup pronte alla raccolta fondi, ciascuna delle quali riceverà un investimento di 50.000 dollari.

“Siamo entusiasti di promuovere l’imprenditorialità attorno alle tecnologie fondamentali”, afferma Ravi Belani, CEO di Alchemist Accelerator e docente alla Stanford University. “Man mano che il software diventa sempre più una commodity grazie all’AI, il confine dell’innovazione si sta spostando verso il deep tech.” Il programma punta a sostenere iniziative nei campi del quantum computing e dell’intelligenza artificiale, due settori in rapida convergenza e con un potenziale significativo per applicazioni rivoluzionarie.

Questa collaborazione unisce il network di Alchemist Accelerator alle capacità di ricerca dell’Università di Chicago e alle sue affiliazioni con i laboratori nazionali. Con l’esperienza maturata nel supportare oltre 650 startup dal 2012, Alchemist offre connessioni profonde con i principali venture capital della Silicon Valley. Queste relazioni aiuteranno i partecipanti di Alchemist Chicago ad accedere a ulteriori fonti di finanziamento e a ricevere preziose indicazioni per il successo.

Tra gli altri vantaggi, i partecipanti avranno accesso a crediti Microsoft e Google, opportunità di investimento fino a 50.000 dollari e connessioni con le vaste reti di founder e investitori sia di UChicago che di Alchemist. Le candidature per la prima coorte sono ora aperte e si chiuderanno il 5 settembre 2025.

Source: Quantumcomputingreport

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